Confronto sull’attualità: il Dipartimento di Agraria di UNIPI apre le porte a un dibattito sulla complessa questione delle proteste degli agricoltori
Il 28 Febbraio a Pisa si è tenuto l’incontro “Ritorno al passato, conservazione o transizione giusta?” per approfondire le tematiche che riguardano la recente protesta degli agricoltori e le relative risposte della politica.
Da un’esplicita richiesta degli studenti e dal loro interesse a guardare con un occhio più consapevole i fatti di attualità, che hanno radici più profonde legate all’evoluzione nel tempo dei regolamenti e del supporto della Politica Agricola Comune (PAC) agli agricoltori, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali ha coinvolto le aziende del territorio, esperti del settore e la comunità accademica in un dibattito pubblico nelle aule dell’Università di Pisa.
L’intervento iniziale del Prof. Angelo Frascarelli ha fornito un’accurata analisi di contesto relativa alla PAC e alla strutturazione dei fondi previsti nell’attuale programmazione 2023-2027. Contestualizzando quelli che sono i fondi diretti previsti dalla PAC e dal Piano di Sviluppo Nazionale (PSN) italiano – come i sostegni al reddito per la sostenibilità, alla redistribuzione del reddito, ai giovani agricoltori, insieme a quelli riguardanti i regimi per il clima e l’ambiente che riguardano gli ecoschemi e i pagamenti accoppiati relativi alle rese, superfici o numero di capi – il Prof. Frascarelli ha descritto la visione di quella che viene chiamata “l’architettura verde” dell’attuale PAC, invitando ad una riflessione sui possibili passi in avanti verso una transizione ecologica in agricoltura.
A partire dall’intervista del Prof. Gianluca Brunori ad Andrea De Angeli e Edoardo Garofani, i due agricoltori che hanno condiviso la loro esperienza, è emerso quanto le ragioni alla base della protesta siano controverse. Da una parte, dovrebbero essere sviluppate delle strategie utili ad una ripartizione più equa del valore lungo la filiera, che contribuiscano a raggiungere una giusta remunerazione del lavoro agricolo. Dall’altra, le misure messe in atto per la sfida ambientale vengono spesso considerate a svantaggio del mondo della produzione agricola riducendo ulteriormente le marginalità del comparto.
Su questi temi, nella tavola rotonda coordinata dal Prof. Marcello Mele, sono intervenute la Prof.ssa Alessandra Di Lauro, la Prof.ssa Francesca Galli, la Prof.ssa Cristina Nali, e la Prof.ssa Luciana Angelini, che hanno approfondito la discussione dal punto di vista agrario, della lotta alle patologie vegetali e delle implicazioni in termini di diritto agrario e politiche alimentari.
L’incontro, che ha registrato una grande adesione sia in sala che online, è terminato con una discussione altamente partecipata, a testimonianza del profondo interesse e dell’importanza della creazione di un dialogo tra territorio e università.
Le attuali sfide della transizione ecologica in agricoltura rimangono aperte alla ricerca di nuovi strumenti capaci di intercettare le istanze dal basso, ma c’è una chiara e forte volontà di identificare strategie di co-creazione di soluzioni innovative che tengano conto delle dinamiche sociali e imprenditoriali dei territori.
In questa direzione, l’Università di Pisa nella terza missione e nella didattica si impegna a contribuire a uno sviluppo capace di alimentare un ecosistema dell’innovazione e della conoscenza a partire dai bisogni reali e contestuali del settore agroalimentare.
Proprio per questo, l’incontro “Ritorno al passato, conservazione o transizione giusta?” apre la porta a nuove riflessioni, e rafforza la consapevolezza del valore generato dal reciproco scambio tra territorio, mondo della ricerca e didattica.
Written by Chiara Mignani